Un
pensiero in ricordo di Beniamino Ubaldi
Ricordo ancora il
giorno ed anche la notte del mio diciottesimo compleanno.
Dalla nostra avevamo
quel Vescovo così amato dalla città intera e pur appartenendo ad un' altra
generazione, per noi era dei nostri.
Ciascuno di noi ex
movimento studenti, compreso il sottoscritto, ha sicuramente aneddoti da
raccontare. Gli volevamo bene tutti per la sua bontà, comprensione,
autorevolezza.
Avevamo un
Vescovo che ci difendeva dalle "maldicenze" e dalle chiacchiere delle
vecchie beghine.
Passai lì, a San
Giovanni, la sera e l'intera notte del mio diciottesimo compleanno insieme ai
miei amici del Movimento Studenti alternandoci a quattro per turno, non ricordo più di quante ore, con al braccio una fascia di lutto e con il compito di non far
avvicinare troppo l'ininterrotta
processione degli Eugubini che rendevano omaggio alla salma.
Sono passati 50 anni,
ma credo che il nostro vescovo non ci ha mai abbandonato ed io non l’ho mai
dimenticato, anche perché quella strana assonanza, tra cognome e nome, con il
nostro patrono me lo ha fatto sempre sentire vicino.
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