venerdì 12 ottobre 2012


LUMSA UNA OCCASIONE ORMAI  PERSA


Non credo che sia stata solo una questione di soldi ( come si è letto ) se la LUMSA ha preferito ritirarsi da Gubbio  e dirottare  i suoi investimenti su Palermo.
Penso  che ci sia stata anche una poca credibilità nei confronti di una città che forse ha sottovalutato l’opportunità di investire in un progetto di così ampio respiro anche internazionale, che avrebbe ridato a Gubbio, sicuramente adeguata per storia e tradizione, quel respiro e quel passo che da troppi anni è venuto meno.


Si è forse guardato troppo miopicamente agli interessi immediati di bottega, lasciando, lo si può certo immaginare, amaro in bocca e scarsa credibilità in chi, anche per ragioni storico-affettive (chi ha qualche anno ricorda le “famose Peppe”), aveva espresso buone intenzioni per   il rilancio ed il potenziamento della LUMSA nella nostra città.
Non si può mangiare oggi la gallina ed attendersi l’uovo domani!

Certo è che il correre ad offrire un comodato gratuito dei locali dopo aver tentato di fare “la cresta” aumentando la valutazione dell’ufficio tecnico erariale, lascia immaginare che si volesse cogliere l’occasione per raggiungere qualche altro obiettivo, improvvidamente, rischiando di perdere “capra e cavoli” come poi di fatto è avvenuto.


Forse l’obiettivo di far crescere la LUMSA  a Gubbio andava perseguito con più determinazione e coerenza, viste le ricadute economiche, sociali e culturali che il progetto lasciava intravedere.
Non ritengo infine che da parte della LUMSA si sia trattato di un capriccio, né di motivazioni legate agli anni trascorsi, ma semplicemente di una presa d’atto di  poca affidabilità, viste le girandole di proposte che si sono nel tempo avvicendate.

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