lunedì 16 aprile 2012


Giuseppe Verdi una via a spezzoni

Si accede a sinistra ,ma bisogna poi ritornare sui propri passi
Tralasciamo la bella invenzione, attivata  ormai qualche anno orsono, che rende a senso unico il primo tratto di Via Verdi, consentendo  comunque, con un tratto di 100 metri a senso alternato, di accedere al forno, agli ambulatori medici privati, ed alle abitazioni ubicate in  via Mascagni, Mozart e Largo Donizetti. Vie che, non avendo uscite, costringono l’automobilista che vi si è avventurato a ritornare sui propri passi, e a ripercorrere di nuovo lo stesso tratto di via Verdi.  

Ingresso da via Cristoforo Colombo è possibile immettersi soltanto a destra
Recentemente,  per la verità sono trascorsi ormai diversi mesi, l’automobilista che si immette su via Verdi,  provenendo da via Benedetto Croce e successivamente da via Cristoforo Colombo, lo può fare soltando svoltando a destra perché un altro spezzone della via (circa 150/200 metri ?) è stato reso a senso unico.  Allora chi si deve recare in quelle vie sopra citate o anche accompagnare i bambini alla scuola Aldo Moro, deve risalire via Verdi (direzione Cimitero per intenderci) immettersi sulla trafficatissima via di Porta Romana (già s.s.) con una svolta a sinistra veramente pericolosa, per poi svoltare centinaia di metri più avanti in via Alessandro Volta (i pompieri) e dopo poco riguadagnare finalmente di nuovo via Verdi  nel breve tratto intermedio percorribile nei due sensi.

Ingresso su via di Porta Romana con svolta a sinistra molto pericolosa
Ricapitolando via Verdi  è inizialmente a senso unico, poi per cento metri a senso alternato con “ritorno indietro obbligatorio”, si ritorna a senso alternato per una sessantina di metri , poi per i successivi 150/200 metri di nuovo a senso unico ed infine nella parte finale riappare il senso alternato.

Va precisato che: la larghezza della sede viaria è pressoché omogenea per l’intero tratto; non fa parte di alcun sistema viario a senso unico, per il semplice fatto che nella zona non ne esistono ed allora? Per consentire in alcuni tratti un parcheggio più “sicuro”? Rilevo che la vicina via della Vittorina molto più trafficata è a senso alternato e su un lato è consentito parcheggiare permanentemente. La larghezza della sede stradale è uguale.

Tratto intermedio incomprensibilmente a senso unico
Credo che qualcuno abbia il dovere di spiegare ai cittadini la ragione di queste ordinanze,  come già detto succedutesi nel tempo, che a prima vista e ad essere buoni appaiono quanto  meno cervellotiche.

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